25 febbraio 2007

Il “fenomeno” blog pervade anche la Basilicata

[riflessioni -7]
La nuova frontiera della comunicazione ha un nome particolare: blog che altro non è che la contrazione di web log che, se si potesse tradurre, significa “traccia nella rete” dove la rete, ovviamente, è internet.
Come la maggior parte dei fenomeni connessi al web è nell’America che nascono i primi blog, nel 1997, per diffondersi rapidamente dappertutto.
Anche la terminologia legata ai blog si è rapidamente diffusa, oggi è normale familiarizzare con i termini “blogger” colui che gestisce il blog, “bloggare” scrivere, costruire il blog, “blogsfera” il mondo dei blog e dei blogger.
All’inizio i blog erano dei semplici diari privati in pubblica piazza, poi sono diventati interattivi, nel senso che al “post”, il messaggio testuale aperto dal “proprietario” del blog, si è potuto replicare inserendo dei commenti. La tecnologia ha fatto passi da gigante ed ai testi si sono affiancati prima le immagini e di recente i filmati rivenienti dalle telecamere digitali, una vera e propria rivoluzione che ha ulteriormente spalancato la finestra sul mondo.
Il successo vero e proprio è arrivato quando a scrivere hanno cominciato personaggi famosi del mondo del giornalismo, della politica, della cultura, dello spettacolo, dello sport.
A favorire la proliferazione dei blog ha contribuito la messa a disposizione da parte dei principali gruppi editoriali presenti sul web di uno spazio gratuito sui propri server e la semplicità con cui è possibile gestire questo spazio.
Nell’ultimo anno in Italia c’è stato un incremento notevolissimo di blog ed i navigatori hanno mostrato di gradire in maniera inaspettata e clamorosa questa nuova forma di comunicazione. La diffusione della larga banda, con un collegamento pressoché continuo dei personal computer alla rete, ha decretato il successo di questo fenomeno.
Capofila e antesignano dei blogger italiani è sicuramente Beppe Grillo, il comico genovese epurato anni fa dalla Rai ha saputo attrarre attorno al suo diario on line centinaia di migliaia di persone che interagiscono con lui lasciando un numero impressionante di commenti ai suoi post. Fenomeno nel fenomeno è la nascita dei “Meetup Group”, dei veri e propri fans club del Beppe nazionale che portano a livello locale le tematiche proposte sul blog più frequentato d’Italia. In Basilicata sono sorti alcuni “meetup group” a Potenza e a Matera.
Quasi tutte le testate giornalistiche on line hanno attivato uno o più blog sui loro siti e si sono formate delle vere e proprie comunità che discutono, ma sopratutto interagiscono, in maniera sicuramente meno formale di quanto la comunicazione tradizionale consente.
La Basilicata non poteva rimanere estranea a questo fenomeno ed ai primi battistrada del mondo dei blogger si sono affiancati, sopratutto lo scorso anno, nuovi internauti che dibattono, talvolta animatamente, di una infinità di argomenti; il fenomeno, per ora, non ha assunto le proporzioni riscontrabili nel resto d’Italia ma ci sono le condizioni per veder crescere il numero di internauti che creeranno un proprio blog.
E’ difficile quantificare esattamente quanti blog sono stati aperti da lucani, una piattaforma che consente la catalogazione per aree geografiche, Blogitalia, ne ha censiti 100, 63 in provincia di Potenza e 37 in provincia di Matera fra quelli che hanno scelto i loro server. Si può quindi tranquillamente affermare che i blogger lucani sono sicuramente alcune centinaia.
Molti sono i personaggi noti, sopratutto fra i politici, in primis l’eurodeputato Gianni Pittella, “special guest” su “Il Cannocchiale” la piattaforma blog dell’editore de “Il riformista”. Non mancano altri politici eccellenti come il segretario regionale dei DS Piero Lacorazza o il segretario dei Radicali lucani Maurizio Bolognetti.
Oltre che di politica i blogger lucani discutono anche di cultura ed in questo campo è doveroso segnalare l’impegno di Maria Pina Ciancio, più nota con lo pseudonimo di MaPi che gestisce più di uno spazio sul web (Fotoscatti, Lucaniart) e che si muove a proprio agio fra la letteratura, la poesia, la fotografia, la pittura. Una vera ambasciatrice della cultura lucana sul web.
Non mancano i blog gestiti da giovani “tecnocrati” che ben figurano nel panorama globale della rete. Esistono perfino i blog dei lucani “fuori sede”, comunità di universitari sparsi per l’Italia, ed i circoli di lucani disseminati per la penisola.
Un elemento che deve far meditare è la “mortalità” di alcuni blog che dopo pochi mesi di esistenza, per le ragioni più varie, fra le più ricorrenti le crisi esistenziali degli autori, cessano le pubblicazioni, sono scomparsi nel nulla alcuni buoni blog che trattavano argomenti anche molto seguiti, la rete riserva anche di queste stranezze.

Link a blog lucani o gestiti da lucani
http://lucania.ilcannocchiale.it/ Il blog di Maurizio Bolognetti, segretario dei radicali di Basilicata.
www.lucianopetrullo.it Gestito dall’Avv. Luciano Petrullo, esponente di Alleanza Nazionale e Consigliere comunale a Potenza
www.sergioragone.ilcannocchiale.it Il sito-blog, molto visitato, di Sergio Ragone, dirigente della Sinistra Giovanile di Basilicata.
http://giannipittella.ilcannocchiale.it/ Special guest della piattaforma “Il cannocchiale” Gianni Pittella eurodeputato.
http://www.bookcafe.net/blog/ Il blog tecnologico iper-professionale del potentino Giuseppe Granieri
http://www.luachanblog.com/ Il blog, in perenne aggiornamento, del materano
Carlo Magni.
http://fotoscatti.leonardo.it/blog e http://lucaniart.blogspot.com/ Due link in cui Maria Pina Ciancio riversa la sua sensibilità artistica.
http://ciutarije.leonardo.it/foto L’umorismo e la satira nel blog di un lucano fuori sede, Rocco Grieco.
http://www.ambientebasilicata.ilcannocchiale.it/ Qui si parla di ambiente. Il blog dell’Organizzazione Lucana Ambientalista.
http://beppegrillo.meetup.com/171/boards/ Lo spazio del meetup di Beppe Grillo di Potenza.
by Antonio Nicastro

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5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Antonio è un ragazzo troppo umile, nell'elencare alcuni dei blog lucani più visitati, ha dimenticato di includere il suo:
"astroik.ilcannocchiale.it" , sicuramente, per la qualità dei post, per il suo ambientalismo serio e autentico, il blog più noto e frequentato della città di Potenza.
Se posso, vorrei inoltre segnalare, a quelli già evidenziati da Antonio, due blogger lucane molto brave, la materana:
"sbloggata.ilcannocchiale.it", i suoi post sono delle piccole gemme, inoltre, impressionante il numero di contatti e una "new entry" la potentina:
"annarusselli.ilcannocchiale.it" , “grande penna”
Tra i commentatori mi permetto di segnalare: "radiopalomar" il più presente nei dibattiti e uno de migliori in circolazione sebbene, secondo il sottoscritto, abbia un piccolo neo: “è un radicale (nessuno è perfetto) con la fissa del liberismo (irritante!).

6:08 PM  
Anonymous Anonimo said...

Utile ed interessante.

12:39 PM  
Anonymous Anonimo said...

errata corrige:
il sito di Antonio è:
astronik.ilcannocchiale.it

7:22 PM  
Anonymous Anonimo said...

Tratta da:

http://www.mobbing-sisu.com/poesie/morti-bianche.htm



MI CHIAMANO MORTE BIANCA



Non ho più un nome
oggi per pochi soldi in cambio,
mi chiamano morte bianca.


In questo mondo gelido
chi anche muore sul lavoro
è notizia fugace.


Un silenzio che lascia sbranare,
che non smuove o scuote,
come querce sotto la bufera.


Svaniti sono i sogni di vita,
i respiri, i sospiri, le emozioni,
tutto ridotto in cinerea polvere.


Non ho più
il soave brivido di una carezza,
di un turbamento, di una gioia.


Mi affaccio sulla riva
dei tuoi ricordi
e trovo tante porte chiuse.


I miei cari no!
loro non dimenticano,
la furia della morte.


Viltà e indifferenza
hanno dato morte per fare numero
della fine di un'esistenza.


La carne e l'anima torturate
sono un abisso di dolore
uno schianto di orrore.


Effetti che mi squarciano il silenzio
da quando nessuno s'accorse
che già affogavo nella paura di morire.


Ascoltate, parlate, rompete il silenzio,
altrimenti la paura dei vili
vi renderà ciechi e sordi.


Giacomo Jim Montana





Tratta da:

http://www.mobbing-sisu.com/poesie/vittime_lavoro.htm



SALUTO A CHI E' MORTO PER LAVORO


A te che sei stato tradito
perché ti sentivi protetto
sul posto di lavoro:
hanno ucciso il tuo corpo
ma la tua anima è viva:
nessuno la distruggerà.

Eri come bambino indifeso
lo sei ancora anche dopo
perché troppo dimenticato.
Ma la tua famiglia e amici
non ti dimenticheranno mai:
vivi sempre nel loro cuore.

Il furto della tua vita
è passato inosservato ieri
come forse anche domani.
Questi sono gli uomini
che parlano tanto di civiltà,
umanità e amore.

Non essere triste,
fai come il sole che sorge
riscalda il cuore
di chi ancora ti ama,
di chi ancora ti pensa
e di quelli che tradiscono.

Giacomo Jim Montana

4:31 PM  
Blogger Bernardo Bruno said...

arte globale nella terra di mezzo
THE GARAGE GALLERY
http.//bernynavigator1.blogspot.com

7:13 PM  

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